GROSSETO – “Un provvedimento urgente da subito per un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità. Fermiamo il disastro del caro energia che sta mettendo in ginocchio imprese e famiglie. Non possiamo aspettare il nuovo Governo. Facciamolo ora”
Marco Simiani, candidato del PD nel collegio Toscana 2, non ha dubbi che il primo punto all’ordine del giorno della sua campagna elettorale per il Parlamento sia arginare l’impennata dei prezzi dell’energia che sta martoriando aziende e privati.
“Insieme a tutti i candidati del Partito Democratico della Toscana ci siamo ritrovati a Firenze e abbiamo chiesto al Governo attuale un provvedimento da mettere in pratica subito e da inserire negli affari correnti considerata la situazione straordinaria che viviamo: un’azione d’urto che dia respiro ai cittadini, un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità. Da sempre sentiamo sulla nostra pelle una responsabilità nel tutelare lavoratori e famiglie. Il prezzo di elettricità e gas, schizzato alle stelle rispetto allo scorso anno anche di oltre il 1000%, sta producendo situazioni drammatiche con imprese che sono a rischio chiusura”.
“Nel territorio di Arezzo, Siena, Grosseto e Livorno, come nel resto della Toscana e dell’Italia, questo problema sta diventando un allarme. Sulla costa, dove il settore turistico cerca di rialzare la testa dopo gli anni del Covid, molti imprenditori mi hanno contattato con le lacrime agli occhi mostrandomi bollette esorbitanti. Aumento delle materie prime e guerra scellerata sono le cause che non possono assolutamente ricadere sui cittadini: il dovere della politica sta qui, nel tutelare i lavoratori, le famiglie, le imprese. Le associazioni di settore sono preoccupatissime e aspettano soluzioni, non promesse”.
“Il mio impegno è totale, così come quello del PD. È fondamentale – come ha detto Enrico Letta – una manovra in 5 punti che parte con una immediata misura forte: un controllo dei prezzi dell’energia elettrica, con l’introduzione in via transitoria per 12 mesi di un regime di prezzi amministrati attraverso la fissazione di un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità per imprese e utenze domestiche; la scelta di una bolletta “luce sociale” per chi ha meno, per chi è in difficoltà; il raddoppio del credito imposta per le imprese per i costi che hanno sostenuto e stanno sostenendo in queste settimane; un piano di risparmio energetico; la battaglia in Europa perché il tetto al prezzo del gas sia scelto, deciso e uguale per tutti. Sarò la voce del territorio che io rappresento”.
Fonte: www.ilgiunco.net